L’attività proposta ha invitato i ragazzi a leggere l’ambiente circostante attraverso i cinque sensi, e a rielaborare le emozioni provate in un dialogo condiviso in gruppo.
I luoghi a cui apparteniamo sono scritti in ciascuno di noi e questo racconto si tramanda sul filo dell’identità che è Memoria.
L’esplorazione ha dato questi riusultati:
SE FOSSI...
UN PAESAGGIO: il parco fluviale, il fiume Maglia, un campo di grano, il centro storico, il monte Difesa, la pineta, il fiume Sciaura, l’acquedotto Cavour.
UNA STRADA: via Provinciale, via Sandro Pertini, via Forge, viale dei Giardini, via Arciprete Miraglia, via Sant’Antonio, via Nera, via Plebiscito, le viuzze del centro storico, via Pretoria, Contrada Rossana.
UN MONUMENTO: la Chiesa Madre, la Chiesa di Santa Lucia, il Castello, la Chiesa di Sant’Antonio, la statua di padre Pio, il Monumento ai Caduti in guerra, il monumento dedicato ai bambini in piazza S. Giacomo, l’Acquedotto Cavour.
UN PALAZZO: il Comune, la Biblioteca Comunale, la Scuola, i ruderi del Castello, i palazzi antichi del centro storico.
UN EVENTO: la Sagra del fagiolo, la Bici Passeggiata, la Disconnection Beans.
UNA FESTA: la Madonna di Montauro e san Rocco.
UN FIUME: il Maglia, lo Sciaura.
UNA PIANTA: il faggio, la quercia, il pino, l’abete, il grano, i fiori dei campi, il fagiolo.
UNA TRADIZIONE: la festa della Madonna di Montauro, il falò di San Giuseppe, la veglia al Monte di Montauro, la fiera del 21 Giugno, il Carnevale, l’uccisione del maiale.
