I bambini delle classi 4^ e 5^ primaria hanno giocato nella Biblioteca Comunale con la topografia di Sarconi. Hanno scoperto attraverso una mappa del paese la sua forma e hanno giocato ad inventare una storia fantastica sulle origini del luogo dove vivono, “frullando” i titoli dei libri tra gli scaffali...


SARCONI E LA SUA FORMA


VACANZA IN VAL D’AGRI

Tanto, tanto tempo fa, due rocce antiche andarono in vacanza in Val D’Agri: partirono e arrivarono in una notte di tempesta dove l’acqua sommerse tutta la valle. Così le due rocce furono costrette a cambiare paese. Il paese si chiamava Sarconi, un paese pianeggiante e con molta terra da coltivare. Una delle rocce aveva con sé dei semi di fagioli che furono affidate ad un contadino che li piantò nei campi incolti. Da quelle piante nacquero tantissimi fagioli. I Sarconesi li assaggiarono e rimasero sbalorditi del loro sapore, tanto che coltivarono il resto dei campi con altre piante. Sarconi divenne, in breve tempo, la capitale del fagiolo. Dopo aver osservato tutto ciò, le rocce si frantumarono e diedero forma al paese.
CLASSE IV gruppo Viale dei Giardini

L’ARTE DELL’UOMO

C’era una volta una principessa di nome Fagiolina che viveva in un castello insieme al padre e alla matrigna. La matrigna era cattiva e Fagiolina piangeva sempre. Ma un bel giorno nel castello arrivò un principe. Fagiolina se ne innamorò e insieme, di notte, decisero di scappare all’insaputa della matrigna. Durante il viaggio incontrarono una vecchietta che regalò loro dei semi magici. Continuarono il viaggio fino a quando giunsero in un paesino chiamato Sarconi. La principessa piantò subito i semi magici nel grande terreno di Sarconi e dopo qualche giorno iniziarono a crescere delle piantine. Fagiolina fece chiamare il cuoco più bravo del mondo per cucinare quei semi speciali che gli abitanti avevano raccolto. La gente rimase colpita, i semi erano buonissimi e così decisero di chiamarli fagioli in onore della principessa Fagiolina.
CLASSE IV gruppo Sciaura

LA CITTÀ STORICA

C’era una volta un re che regnava in tutto il mondo. Era un re buono che tutti i giorni si recava in biblioteca per pensare e capire come costruire un paese e come chiamarlo. Incominciò il suo lavoro: vicino al fiume, che chiamò Sciaura, costruì un mulino ad acqua; per terra trovò dei semi di fagioli e li piantò nel suo orticello; costruì il centro del paese e un municipio grazie all’aiuto di alcuni amici. Quando finì le costruzioni, chiamò il paese Sarconi. Un paese con aria calda e pulita.
CLASSE V GRUPPO SANT’ANTONIO

LA PICCOLA MESOPOTAMIA

Sarconi ha una forma particolare: una piccola Mesopotamia perché attraversata da due fiumi Sciaura e Maglia. In antichità, i due fiumi, con le loro piene, allagarono il paese e da allora Sarconi diventò una terra più fertile e si allargò e allungò in ogni dimensione. Gli abitanti di Sarconi per ripararsi dalle continue piene dei fiumi si rifugiavano in un castello. Nei dintorni vi erano molte coltivazioni di grano perché i contadini allevavano il bestiame. A Sarconi oggi c’è un monumento dedicato ai caduti in guerra.
CLASSE V GRUPPO CENTRO STORICO

IL FIUME VERDE

A Sarconi ci sono due fiumi, Sciaura e Maglia: due corsi d’acqua immersi nel verde della natura. I due fiumi hanno dato al paese la sua forma con i loro scontri. Perché si “odiavano”? Il motivo è semplice: i due fiumi stavano per conto proprio fino a quando un giorno incontrarono la bella pianura chiamata Sarconi. Era la pianura perfetta, ma scoppiò la guerra tra due popoli nemici, per conquistare i due fiumi. Sciaura e Maglia non conoscevano la guerra ma decisero di schierarsi ognuno con uno dei due popoli combattenti. La guerra terminò perché i due popoli nemici capirono che la guerra era inutile e si riappacificarono. Anche i due fiumi smisero di combattere e si riunirono come in un unico fiume verde.
CLASSE V GRUPPO MAGLIA

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