La narrazione è stata alla base del progetto I Luoghi della memoria e ha caratterizzato tutte le attività, anche quelle rivolte ai giovani di Sarconi per la fascia d’età dai 15 ai 25 anni.
I partecipanti hanno costituito un “gruppo studio e ricerca” per il rilevamento sistematico del patrimonio storico – culturale di Sarconi, tenendo conto di tutte le risorse presenti. Il territorio è stato “studiato” non solo dal punto di vista della storia, della cultura ma anche dal punto di vista delle potenzialità ambientali, narrative e relazionali.
La sede del coordinamento e della condivisione delle attività è stata la Biblioteca Comunale, ma il luogo della ricerca è stato l’intero territorio. I ragazzi hanno provato a dare una lettura dell’ambiente in cui vivono, attraverso:
● Escursioni e passeggiate;
● Fotografie e osservazioni;
● Interviste ai testimoni ancora viventi che hanno conosciuto Sarconi agli inizi del secolo scorso;
● Studio dei testi scritti su Sarconi;
● Informazioni raccolte presso il Comune e l’archivio parrocchiale.
La rielaborazione dei contenuti è stata condivisa anche in modo ludico, attraverso attività laboratoriali, giochi di scrittura, di immaginazione e immedesimazione. I protagonisti di questa fase del progetto sono stati i ragazzi in prima persona, hanno utilizzato gli strumenti per ricercare le notizie: dalla telecamera, al computer,alla macchina fotografica senza abbandonare i vecchi taccuini, ormai divenuti oggetti della memoria. I giovanissimi hanno fatto un tuffo nel passato, riconosciuto le loro radici e costruito con più consapevolezza la loro identità per i percorsi futuri.



Le bacheche
Le attività laboratoriali dei ragazzi si sono integrate con le attività svolte dal gruppo degli adulti e dei bambini a scuola. Questo sistema di ricerca incrociata tra le diverse fasce d’età, ha mirato alla raccolta dei contenuti della memoria collettiva dei sarconesi, per rilevare quei luoghi che hanno da sempre caratterizzato l’immaginario e la cultura del paese. Il lavoro di ricerca è stato indirizzato non solo all’identificazione di luoghi fisici, ma anche all’importanza dei legami affettivi ed emotivi che caratterizzano le relazioni tra generazioni e che possono essere veicolati e offerti attraverso il NARRARE. Questo processo laboratoriale ha dato come risultato la stesura di:
● 11 bacheche installate tra l’area urbana ed extraurbana del paese;
● una mappa di comunità
che raccontano come le pagine di un libro a cielo aperto, le storie emerse durante le attività.
È stato un lavoro corale perché, in esso, si intrecciano:
● i ricordi dei sarconesi;
● le notizie storiche;
● i rimandi letterari;
● la rilettura dei contenuti raccolti dai partecipanti ai laboratori.

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